Colpo della strega: quanto dura e come intervenire
Quali sono le caratteristiche del colpo della strega e quanto dura questa condizione
Il mal di schiena, specialmente quello che si avverte in zona lombare, è un evento molto comune perché è influenzato da tantissimi fattori diversi, tra cui la postura o il fatto che il rachide vertebrale sorregge tutto il peso del busto e della testa.
Tuttavia, in alcuni casi il dolore può comparire in maniera molto acuta e debilitante, bloccando, di fatto, tutta la mobilità del corpo con sintomi abbastanza severi.
Conosciuto anche con il nome popolare di “colpo della strega”, questo disturbo, particolarmente intenso nelle sue manifestazioni, può essere visto come una sorta di trauma che colpisce la zona lombare del rachide, con caratteristiche piuttosto particolari.
Vediamo, allora che cos'è il colpo della strega, quanto dura e come trattarlo in maniera efficace.
Caratteristiche e fattori di insorgenza di questa lombalgia acuta
Sostanzialmente, il colpo della strega è un episodio di lombalgia acuta caratterizzato dalla comparsa di un dolore molto intenso, localizzato nella parte bassa della schiena, accompagnato da un senso di estrema rigidità lungo tutta la muscolatura lombare.
La particolarità di questo disturbo è che, proprio a causa dell'estrema rigidità e del dolore, il soggetto colpito tende a rimanere nella posizione antalgica, ovvero quella posizione in cui si è avvertito il trauma.
In genere, si va a cercare il punto d'appoggio più vicino per trovare un po' di sollievo dal dolore acuto e dalla contrazione muscolare. In questa fase, la posizione seduta o quella sdraiata su un letto consento ai muscoli dolenti e contratti di distendersi gradualmente, fino alla ripresa dei primi movimenti.
Al contrario della lombalgia cronica, il colpo della strega è un evento molto più raro, ma più doloroso e debilitante, perché lascia il soggetto colpito completamente rigido e bloccato rispetto ai movimenti della schiena.
Esistono vari fattori che possono portare all'insorgenza di questo disturbo, che il più delle volte compare a causa di movimenti insoliti, forzati, troppo intensi o mal controllati.
L’esempio classico è quando ci si china per raccogliere un oggetto caduto, compiendo un movimento apparentemente banale che in realtà va a sollecitare in maniera anomala o eccessiva la muscolatura paravertebrale. Indubbiamente, la mancanza di elasticità di questa muscolatura rappresenta sicuramente un fattore di rischio ma, tra le cause del colpo della strega possiamo anche trovare:
- atteggiamenti posturali viziati;
- errata tecnica di sollevamento;
- eventi traumatici come cadute o incidenti;
- colpi di freddo;
- mancanza di riscaldamento generale e specifico dei muscoli;
- sforzi che causano eccessive sollecitazioni muscolari e legamentose;
- spondilolistesi;
- discopatie;
- ernia del disco;
- disidratazione;
- degenerazioni artrosiche vertebrali.
Capire la progressione del colpo della strega e quanto dura questa condizione non è mai facile, perché questo può dipendere da persona a persona, anche in riferimento al tipo di fattore o alla causa che hanno portato all'insorgenza di questa condizione.
In media, la fase acuta dura circa 6-7 giorni, con degli estremi, ovvero persone che stanno meglio dopo due giorni e altre dopo circa un paio di settimane. La scomparsa del dolore, però, rappresenta solo l'inizio del processo di guarigione.
Infatti, all'inizio si sviluppa la cosiddetta fase infiammatoria (da 0 a 7 giorni), seguita dalla fase di riparazione (5-21 giorni) e dalla fase di rimodellamento (da 20 giorni in poi). Per questo motivo, è molto importante riprendere i movimenti in maniera molto graduale, anche se il dolore non è più presente.
È necessario comprendere che la contrattura muscolare rappresenta un atto difensivo che l'organismo adotta per evitare conseguenze molto più gravi, come uno strappo o uno stiramento muscolare.
Quando allunghiamo un muscolo in maniera eccessiva, si innesca un meccanismo involontario che porta alla contrazione delle fibre muscolari, in modo da evitare conseguenze peggiori. Ciò però, può generare, in alcuni casi, anche il colpo della strega.
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Come abbiamo anticipato, le caratteristiche del corpo della strega e quanto dura variano da caso a caso, con il riposo che è sicuramente consigliato per permettere ai muscoli di distendersi e recuperare un minimo di mobilità.
Tuttavia, è necessario sapere che un riposo eccessivo può portare a conseguenze ancora peggiori, andando ad indebolire la muscolatura.
Trattandosi di un disturbo causato da una contrattura muscolare e da rigidità nella zona lombare, è necessario mettere in atto trattamenti efficaci che vadano a lavorare proprio su questi disturbi, come la terapia a vibrazione locale.
Le vibrazioni, infatti, sono in grado di penetrare all'interno dei tessuti e, nel momento in cui incontrano un muscolo sono in grado di riequilibrare e normalizzare il suo tono, andando anche ad aumentare il potenziale di forza del muscolo stesso.
Questo permette di lavorare proprio sulla tensione che si viene a creare sulle fibre muscolari, distendendole e velocizzando il recupero della capacità fisiologica di rilascio e contrazione.
Inoltre, le contrazioni generate dalla vibrazione locale vanno anche a stimolare la circolazione linfatica e sanguigna, accelerando e migliorando i normali processi di riparazione e rigenerazione dei tessuti.
Per quanto riguarda il dolore, la terapia vibrazione locale, attraverso quella che viene definita “teoria del gate control” va ad interrompere i segnali dolorosi che dalla periferia del corpo arrivano fino al cervello, alleviando le sensazioni dolorose.
In sostanza, questo tipo di trattamento permette di lavorare proprio su tutte quelle che sono le condizioni che caratterizzano il colpo della strega, velocizzando il recupero e migliorando forza e capacità contrattile dei muscoli lombari. Inoltre, grazie all'utilizzo delle testine Myofascial Set, è possibile lavorare in maniera mirata su specifiche fasce muscolari, per massimizzare il risultato.
La terapia a vibrazione locale è un trattamento estremamente semplice da utilizzare, tanto in ambito riabilitativo da professionisti qualificati che come metodo di auto-trattamento da svolgere direttamente a casa, per una riabilitazione continua e specifica.
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