Dolore allo sternocleidomastoideo: quanto dura e come si cura
Guida alle cause e al trattamento del dolore al muscolo sternocleidomastoideo
Il movimento del corpo umano è determinato da una fitta sinergia tra i segnali nervosi, che vanno ad attivare la funzione muscolare, responsabile nella pratica della capacità di compiere azioni semplici o complesse.
Che si tratti di camminare, correre o semplicemente ruotare singole parti, il corretto funzionamento della muscolatura umana incide sulla grande flessibilità del nostro organismo e ci permette di compiere movimenti anche piuttosto complessi, agendo su diversi fattori.
Per fare un esempio pratico, Il muscolo sternocleidomastoideo situato ai lati del collo è responsabile della capacità di muovere il collo in maniera estremamente ampia e libera, oltre a permettere anche alcuni movimenti legati al respiro.
Tuttavia, questo muscolo può essere soggetto a disturbi di varia natura, che causano sintomi particolarmente fastidiosi e dolorosi. Vediamo, allora, come trattare il dolore allo sternocleidomastoideo e quali sono le terapie più efficaci.

Fisiologia e struttura dello sternocleidomastoideo
Prima di soffermarci sulle cause, sui sintomi e sui rimedi per il dolore allo sternocleidomastoideo, approfondiamo com’è fatto questo muscolo e quali sono le sue funzioni.
Si tratta di un muscolo lungo e sottile presente in ciascun lato del collo, dalle dimensioni variabili, con la parte centrale molto più larga rispetto alle due estremità.
Come suggerisce il suo nome, questo muscolo origina da due capi, dallo sterno e dalla clavicola, che si fondono gradualmente prima di inserirsi nel processo mastoideo, posizionato sotto l’orecchio.
La caratteristica peculiare di questo muscolo risiede nella quantità di movimenti che permette di effettuare, che varia anche a seconda del tipo di contrazione. Ad esempio, quando si contrae solo da una parte, permette di inclinare la testa dallo stesso lato della contrazione, oltre a far ruotare il capo dal lato opposto.
Nel momento in cui, invece, entrambi i muscoli presenti sul lato del collo vengono contratti, è possibile estendere il collo.
Insomma, si tratta di un muscolo che interviene in tutti i movimenti della testa e anche durante la respirazione, motivo per cui è facile andare incontro a infiammazione e dolore dello sternocleidomastoideo.
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Considerando la quantità di movimenti che permette di effettuare, il fatto che sia sempre in funzione, anche perché legato ad alcuni movimenti della respirazione, e i fattori da cui viene influenzato, non è raro avere a che fare con uno sternocleidomastoideo infiammato o dolorante, per diverse cause, tra cui le più comuni sono:
- cattiva postura;
- colpo di frusta come quello dopo un’incidente stradale;
- usura e attività protratte per molto tempo, come rimanere con il collo verso l’alto;
- avere una gamba più corta dell’altra;
- infiammazioni e infezioni, anche in organi diversi che portano ad un dolore riferito, come la sinusite;
- sindrome temporo-mandibolare;
- ansia e stress;
- traumi;
- schemi respiratori anormali.
Curiosamente, anche se questo muscolo prende parte e interviene nei movimenti respiratori che sono “naturali”, atti respiratori troppo rapidi o troppo lenti possono portare ad avere un muscolo sternocleidomastoideo contratto.
Quando il muscolo si infiamma o comprare una contrattura, ciò provoca sintomi piuttosto fastidiosi, tra cui quelli più comuni sono sicuramente torcicollo, mal di testa, vertigini e dolore alla mascella.
Inoltre, il collo, le spalle o la parte superiore della schiena possono essere particolarmente sensibili al tocco alla pressione e anche girare o inclinare la testa può causare un dolore molto acuto con l'insorgenza anche di spasmi muscolari. Tra i sintomi del dolore allo sternocleidomastoideo possiamo provare:
- difficoltà a sollevare la testa;
- disorientamento;
- vertigini;
- affaticamento muscolare;
- nausea;
- dolore alla mascella;
- dolore all’orecchio o alla guancia;
- ronzio;
- rigidità;
- mal di testa.
Oltre a questi, un muscolo sternocleidomastoideo molto contratto può evocare anche una sensazione di oppressione al torace, in quanto è un muscolo attivo nella respirazione e può causare problemi funzionali anche ad una spalla, al braccio o allo sterno stesso.
Inoltre, tra i fattori di rischio, non è da sottovalutare neanche la posizione in cui si dorme. Le persone che tendono a riposare in posizione prona con il capo rotato totalmente da una parte, infatti, causano una tensione del muscolo per tutta la notte.
Dolore allo sternocleidomastoideo: quali sono le cause e i sintomi?
Come trattare il dolore allo sternocleidomastoideo con rimedi efficaci
Per trattare il dolore allo sternocleidomastoideo è necessario, sicuramente, comprendere il fattore scatenante ed escludere determinate patologie a carico del corpo umano, come può essere una sinusite che provoca un dolore riferito o avere una gamba più lunga dell’altra.
Tuttavia, trattandosi di una sintomatologia che dipende da un’eccesiva tensione o un’infiammazione del muscolo, è necessario agire per guarire i sintomi, attraverso applicazioni terapeutiche efficaci, come la terapia a vibrazione locale.
Le vibrazioni, infatti, sono in grado di penetrare per più di 6 cm nei tessuti e, quando raggiungono un muscolo, vanno a riequilibrare e normalizzare il tono, aumentando il potenziale d’azione del muscolo stesso.
Questa azione riduce la tensione ed è in grado di contrastare i processi infiammatori, specialmente perché le contrazioni generate dalla vibrazione locale migliorano la circolazione linfatica e sanguigna, accelerando i meccanismi di riparazione e rigenerazione dei tessuti stessi.
Inoltre, grazie a quella che viene definita “teoria del gate control”, la vibrazione locale interferisce e interrompe i segnali dolorosi che dalla periferia del corpo, viaggiando sui nervi, arrivano al cervello, alleviando gli stati dolorosi.
Utilizzando alcuni strumenti come le testine Myofascial Set, inoltre, è possibile lavorare in maniera più accurata e specifica direttamente su ampie zone muscolari e su superfici non perfettamente piatte, come i capi dello sternocleidomastoideo infiammato.
Si tratta di un approccio altamente efficace e molto semplice da usare, che può essere applicato sia da professionisti qualificati nell’ambito della riabilitazione, sia come metodo di auto-trattamento quotidiano da fare direttamente a casa.
Grazie alla terapia a vibrazione locale potrai trattare tutti i sintomi del dolore al muscolo sternocleidomastoideo, in modo da avere un pieno recupero funzionale.
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Dal momento che il muscolo sternocleidomastoideo influenza tantissime attività e movimenti del nostro corpo ed è spesso soggetto a tensione o infiammazione, è necessario trattarlo nel modo più efficace possibile, in modo da alleviare i sintomi di questa condizione.
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