Quali sono le cause dei muscoli masticatori contratti e come risolvere questa condizione
Dopo qualche anno dalla nascita, il gesto della masticazione risulta essere totalmente automatico e scontato ma, in realtà si tratta di un'azione che prevede un complesso meccanismo di movimenti coordinati e l'attivazione di tutta una serie di muscoli.
Ad esempio, le articolazioni temporomandibolari si aprono e si chiudono in continuazione, permettendo il movimento della mascella, che ci permette di parlare, masticare, realizzare complesse espressioni facciali e compiere tantissime altre azioni.
Tutto ciò è dovuto alla presenza di tutta una serie di strutture, come muscoli, legamenti e articolazioni che vengono sottoposte a uno stress non indifferente e può portare, col passare del tempo, all’insorgenza di alcuni disturbi, come i muscoli masticatori contratti.
Vediamo, allora, quali sono i fattori che determinano la contrazione dei muscoli masticatori, le conseguenze di questa tensione e quali sono le terapie da adottare per risolvere il problema.
Cause e sintomi dei muscoli masticatori contratti
Prima di esaminare i fattori e le cause responsabili dei muscoli masticatori contratti, è bene fare un piccolo ripasso per conoscere nel dettaglio l'articolazione di cui stiamo parlando, la struttura dei muscoli masticatori e la loro anatomia.
L'articolazione temporomandibolare, infatti, è una delle articolazioni più complesse dell'intero corpo umano, che si connette con mandibola, cranio e rachide cervicale. Più nello specifico, questa collega l'osso mandibolare con l'osso temporale in entrambi i lati del cranio e permette l'esecuzione di movimenti complessi, fondamentali per la masticazione, la fonazione, la deglutizione e i movimenti mimici.
Trattandosi di un'articolazione bilaterale, la sua corretta funzionalità dipende dalla sinergia tra le due articolazioni, quella a destra e quella sinistra. Infatti, sebbene siano in grado di compiere movimenti simmetrici o asimmetrici, una non può muoversi indipendentemente dall'altra.
I disturbi dell’ATM e la conseguente condizione che vede i muscoli masticatori contratti, riconoscono diverse cause, legate a movimenti sia volontari, come, l'abitudine di masticare per lungo tempo penne, chewingum o altri oggetti, mettendo sotto continuo sforzo i muscoli, sia involontari come il digrignamento notturno o diurno dei denti, conosciuto come bruxismo.
Altri fattori che possono provocare disturbi dell’articolazione temporomandibolare e una contrazione o affaticamento dei muscoli della mandibola e della mascella sono:
- stress o ansia;
- malocclusioni dentali;
- posture scorrette;
- masticazione intensa;
- cattive abitudini alimentari.
Un altro aspetto da considerare è quello della masticazione inversa, ovvero una disfunzione masticatoria che riguarda lo scorretto allineamento delle arcate dentali in cui, i denti dell'arcata superiore non scavalcano quelli dell'arcata inferiore, condizione molto comune specialmente in tenera età, quindi nei bambini e che incide sulla buona salute dei muscoli della masticazione.
Tutto ciò non fa altro che aumentare la tensione a livello mandibolare e porta ad avere muscoli masticatori contratti, i quali generano sintomi come:
- dolori al volto, al collo o alle spalle;
- mal di testa;
- dolori durante la masticazione;
- difficoltà a masticare.
In sostanza, a lungo andare, questa condizione può generare manifestazioni molto fastidiose, che in alcuni casi sfociano in un vero e proprio impedimento nella masticazione, nella fonazione e in tutte quelle attività che richiedono la perfetta coordinazione dell'articolazione temporomandibolare e dei muscoli.
I rimedi per i muscoli masticatori contratti e la tensione mandibolare
Come abbiamo visto dall'ampia panoramica descritta precedentemente, le cause dei muscoli masticatori contratti possono essere moltissime, da un eccessivo sforzo delle fibre muscolari, a fattori psicologici o movimenti involontari, fino alla masticazione inversa.
Tutti questi fattori conducono, in ogni caso, a uno stress fisico dei muscoli dell'articolazione temporomandibolare, causando dolore, difficoltà nella masticazione, difficoltà nella deglutizione, nei movimenti della mandibola e devono essere trattati nel modo più accurato possibile.
Tra le varie applicazioni terapeutiche esistenti, la terapia a vibrazione locale è sicuramente quella che offre risultati migliori, poiché permette di lavorare direttamente sui muscoli masticatori contratti, sulla tensione che si viene a creare a livello dell'articolazione temporomandibolare e su tutte le difficoltà che ne seguono, come quella a masticare.
Tutto ciò è possibile grazie all'azione terapeutica che la vibrazione locale è in grado di fornire a vari livelli. Partendo proprio dai muscoli e dal loro stato di tensione, quando le vibrazioni incontrano del tessuto muscolare, sono in grado di riequilibrarne e normalizzarne il tono, andando anche ad aumentare il potenziale di forza del muscolo.
Questa azione, da una parte tende rilassare le fibre muscolari, allentando la tensione mentre, dall'altra è in grado di riattivare e rinforzare i muscoli del cavo orale, rivelandosi perfetta per il trattamento della masticazione difficoltosa.
Inoltre, le contrazioni muscolari generate hanno la capacità di accelerare i processi di riparazione e rigenerazione dei tessuti, grazie alla stimolazione del sistema circolatorio e di quello linfatico, e sono in grado anche di lavorare sulla sensibilità nervosa.
Un altro aspetto terapeutico estremamente importante riguarda il trattamento del dolore, perché la vibrazione locale è in grado di interrompere i segnali dolorosi che dalla periferia arrivano al cervello, grazie a quella che viene definita “teoria del gate control”.
In più, grazie al set di testine intraorali, è possibile raggiungere ogni angolo ed ogni muscolo del cavo orale, andando a stimolare a 360 ° tutte le strutture coinvolte in questo disturbo.
Pertanto, la terapia vibrazione locale è uno strumento efficace e risolutivo per trattare i muscoli masticatori contratti e tutte quelle condizioni generate da una tensione eccessiva dell'articolazione temporomandibolare e può essere utilizzata sia da professionisti qualificati, sia come metodo di auto-trattamento da fare direttamente a casa.
Come usare gli apparecchi NOVAFON per la terapia a vibrazione locale
Come abbiamo visto, trattare nel modo più efficace i muscoli masticatori contratti è un'azione necessaria per ristabilire la corretta salute di tantissime funzioni essenziali che dipendono dall'articolazione temporomandibolare, come la masticazione, la fonazione o la mimica facciale.
Per sfruttare al massimo il potere terapeutico delle vibrazioni, affidati al nuovo dispositivo NOVAFON Pro, particolarmente indicato per trattare le difficoltà legate a masticazione inversa, attenzione dei muscoli del cavo orale e difficoltà a masticare e/o a deglutire.
Inoltre, NOVAFON mette a disposizione corsi di formazione professionali, con docenti che hanno una lunga esperienza nel trattamento con la terapia vibrazione locale e webinar gratuiti per illustrare il funzionamento dei dispositivi, degli accessori e tutta la vasta gamma di applicazioni terapeutiche.
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