Quali sono le terapie per l’autismo che possono migliorare la vita di chi ne soffre
L'organismo umano, a livello biologico, è un sistema perfetto in cui organi, apparati, tessuti e cellule cooperano in sinergia. Tuttavia, questo sistema può subire l'azione di fattori genetici e ambientali che provocano l’insorgenza di condizioni patologiche.
Ad esempio, durante l'età evolutiva possono insorgere quelli che vengono denominati disturbi del neuro-sviluppo, i quali coinvolgono linguaggio, comunicazione, comportamento, percezione della sensibilità. Tra i più complessi troviamo, sicuramente, i disturbi dello spettro autistico, conosciuti comunemente come autismo.
Sebbene sia una condizione che presenta ancora molti misteri, sono disponibili alcune terapie per l'autismo che vertono proprio sul migliorare i sintomi e tutti gli aspetti legati a questa condizione, in modo da rendere più semplice tutte le attività quotidiane.
Cos’è l’autismo e quali sono le conseguenze di questo disturbo del neuro-sviluppo
L'autismo, o meglio i “disturbi dello spettro autistico”, rappresentano una condizione che provoca anomalie nel comportamento a livello sociale, comunicativo, del linguaggio e della percezione.
Fu diagnosticato per la prima volta a Donald Triplett nel 1943, dal dottor Leo Kanner, uno psichiatra americano, il quale intuì che i disturbi del bambino non erano dovuti a qualche patologia mentale, ma ad una condizione che intaccava la sfera neurologica.
Sebbene sia passato molto tempo dalla prima diagnosi, ad oggi ancora non sono ben chiare le cause che provocano l’autismo; tuttavia, queste sono da ricercarsi all'interno di fattori genetici, sia ereditati dai genitori che riguardanti nuove mutazioni e in fattori ambientali, specialmente quelli in grado di modificare le espressioni dei geni.
Parlando dei sintomi, invece, questi possono essere numerosi e si presentano con diversi livelli di intensità e gravità, fino a influire sull'autonomia della persona che ne soffre.
In parole povere, l'autismo varia di gravità in base al livello di compromissione che limita l'autonomia nella vita quotidiana e, i bambini che soffrono dei disturbi dello spettro autistico, in genere, manifestano sintomi come la difficoltà nella comunicazione e nelle interazioni sociali, difficoltà di comprensione del pensiero altrui e nell’ esprimersi.
Inoltre, sussiste un altro aspetto molto importante, che è quello legato alla sensibilità sensoriale, spesso alterata.
Tra i sintomi dell'autismo, infatti, rientra la mancata o ridotta risposta agli stimoli sensoriali come il dolore, la temperatura o i sapori, sia con una reazione comportamentale esagerata, negativa o di evitamento ad altri stimoli come rumori, luci e odori persistenti.
Sebbene non esista una cura risolutiva, è importante diagnosticare questa condizione prima possibile, in modo da applicare terapie per l'autismo che possano migliorare alcuni aspetti cognitivi e relazionali, rendendo i soggetti che soffrono sempre più autonomi.
Dalla logopedia fino allo sviluppo sensoriale: le terapie per l’autismo
Oggi, grazie agli studi approfonditi su questa condizione, è possibile diagnosticare i disturbi dello spettro autistico già nella primissima infanzia, attorno ai 12-18 mesi.
Ciò risulta fondamentale, specialmente per mettere in campo terapie per l'autismo che siano in grado di risolvere alcuni disturbi e migliorare lo sviluppo cognitivo, comunicativo e sensoriale dei bambini.
Difatti, intervenire subito tramite trattamento logopedico e riabilitativo aumenta le possibilità di ridurre disturbi legati a questi aspetti.
Ma, quali sono gli strumenti che vengono utilizzati nelle terapie per l'autismo?
Il trattamento per questi disturbi è multidisciplinare e coinvolge molti specialisti; in particolare, la terapia a vibrazione locale si è dimostrata eccellente nello sviluppo e nella stimolazione della sensibilità e della percezione.
Il funzionamento del corpo umano è determinato dal cervello, il quale è in costante contatto col sistema nervoso periferico. Ciò significa che nell'organismo avviene un continuo scambio di informazioni a proposito dei vari stimoli come dolore, temperatura, tatto e azioni complesse determinate dal movimento di più gruppi di muscoli.
La vibrazione locale è in grado di sollecitare lo scambio di informazioni attraverso la stimolazione del tessuto interessato, migliorando la sensibilità superficiale e interna e, quindi, migliorare anche la percezione.
Questo aspetto è particolarmente importante sia nello sviluppo della sensibilità, della percezione periferica a stimoli di varia natura come quelli tattili o legati a dolore e temperatura, che a livello comunicativo.
Ad esempio, la vibrazione locale è assolutamente efficace nello sviluppo della motricità fine, ovvero l'articolazione muscolare e nervosa di tutti quei piccoli movimenti delle estremità che permettono di effettuare gesti altamente complessi.
In più, tramite lo sviluppo neurosensoriale determinato dalle vibrazioni, è possibile stimolare sia i movimenti dei muscoli del cavo orale, compresa la loro articolazione, che la sensibilità e la percezione e dei muscoli e della lingua.
Il trattamento intraorale, unico nel suo genere, permette di andare a stimolare la lingua migliorando i suoi movimenti e la sua articolazione, oltre che rinforzare la muscolatura masticatoria, lavorare sulla deglutizione e sull'apertura la chiusura delle labbra.
La terapia a vibrazione locale consente di lavorare su ognuno di questi aspetti che, operando in sinergia, risultano fondamentali tanto per il linguaggio quanto per le espressioni facciali.
In questo modo, è possibile andare ad ottenere dei vocalizzi finalizzati alla comunicazione e porre rimedio ad alcuni disturbi, effettuando un vero e proprio trattamento della disprassia verbale.
Inoltre, grazie alla sua facilità di utilizzo, la terapia vibrazione locale può essere applicata sia da professionisti specializzati come logopedisti o TNPEE (terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva), sia da caregiver, comodamente a casa, tramite sedute di autotrattamento.
Considerando che le terapie per l'autismo devono essere continuative sul lungo periodo, avere la possibilità di effettuare esercizi e sedute di autotrattamento ogni giorno è un aspetto fondamentale nel percorso verso l'autonomia e la risoluzione di disturbi che influenzano la vita quotidiana.
Sebbene possa sembrare complesso applicare questo tipo di trattamento, gli apparecchi per la vibrazione locali sono molto semplici e intuitivi da usare, soprattutto sono ben tollerati dai soggetti e possono essere utilizzati sia nei bambini che negli adulti.
Il loro utilizzo non necessita di particolari conoscenze e può essere messo in atto anche da genitori o caregiver in maniera immediata ed efficace.
Perché scegliere NOVAFON per la terapia a vibrazione locale?
I disturbi dello spettro autistico coinvolgono tantissime attività, dalle interazioni sociali, alla comunicazione fino alla sensibilità a stimoli sensoriali. Applicare terapie per l'autismo come la vibrazione locale significa lavorare su alcuni di questi aspetti per consentire alle persone che soffrono di questa condizione di migliorare la loro vita.
Per sfruttare al massimo tutto il potere terapeutico delle vibrazioni, puoi scegliere i dispositivi medici certificati NOVAFON, da anni leader nel campo della riabilitazione e del recupero funzionale neuro e psicomotorio.
I dispositivi che utilizzano le vibrazioni sono semplici da utilizzare, sia in ambito di seduta terapeutica svolta da un professionista qualificato, che in ambito domestico, utilizzati da un caregiver per sedute di autotrattamento.
Oltre ai suoi apparecchi, NOVAFON offre corsi di formazione e webinar gratuiti, dove imparare come effettuare le terapie nel modo corretto, quali accessori utilizzare e le istruzioni per effettuare autotrattamenti mirati a lavorare su aspetti e disturbi diversi.
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