Diaframma bloccato e reflusso? Ecco come allentare la tensione
Il legame tra diaframma bloccato e reflusso e le terapie migliori per risolvere il problema
Uno dei problemi più comuni che spesso affligge persone di ogni età è sicuramente il reflusso gastroesofageo, un disturbo che genera la risalita degli acidi gastrici fino all'esofago.
Generalmente viene associato a disturbi digestivi, allo stress o ad un'alimentazione squilibrata ma, in alcuni casi, si tratta più semplicemente di un problema anatomico che riguarda l'incompleta chiusura dello sfintere esofageo o una tensione muscolare che colpisce il diaframma respiratorio.
La correlazione tra diaframma bloccato e reflusso è nota da tempo, poiché questo muscolo svolge un ruolo fondamentale nei processi legati alla digestione e all'apparato digerente.
Vediamo, quindi, le terapie migliori per trattare il diaframma bloccato ed evitare spiacevoli conseguenze.

Cos’è il diaframma respiratorio e come allentare la tensione
Il diaframma respiratorio è il più importante muscolo coinvolto nella respirazione, essenziale nei meccanismi fisiologici di inspirazione ed espirazione. Questo muscolo, infatti, lavora ininterrottamente dal momento della nascita fino a quello della morte.
A livello strutturale è caratterizzato da una forma a cupola, con un’apertura chiamata iato diaframmatico al cui interno passa l’esofago, che si congiunge con lo stomaco.
Le sue fibre muscolari, non riposando mai, con il tempo tendono a diventare più rigide e ad accorciarsi. Quando questo muscolo diventa molto rigido, la sua forma naturale viene modificata e ciò influenza le sue funzioni, portando inevitabilmente a un diaframma contratto.
Oltre ai meccanismi di respirazione, il diaframma svolge un ruolo molto importante durante la digestione, svolgendo una sorta di “massaggio” sui visceri addominali, esercitando anche pressione sull’esofago nello iato esofageo per prevenire proprio il reflusso acido.
Il legame tra diaframma bloccato e reflusso si instaura proprio per questo motivo. Come abbiamo visto, un diaframma contratto o infiammato perde la sua forma naturale e la capacità di muoversi correttamente. Ciò può determinare un’iperpressione costante del diaframma sullo stomaco, con un ritardo nel normale svuotamento gastrico e la comparsa dei classici sintomi del reflusso.
Fortunatamente, come per gli altri muscoli, è possibile trattare la tensione e il diaframma bloccato risolvendo così anche i disturbi secondari causati dalla contrazione di questo muscolo respiratorio.
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Il reflusso gastroesofageo è un disturbo caratterizzato da sintomi spiacevoli come nausea, bruciore di stomaco e pesantezza gastrica.
Ovviamente, quando si riscontra una correlazione tra diaframma bloccato e reflusso, non basta assumere farmaci antiacidi, ma bisogna agire direttamente sul muscolo per risolvere il problema.
Esistono diversi approcci per trattare il diaframma contratto, utili non solo ad evitare le conseguenze sull’apparato respiratorio e gastrico (oltre al reflusso il diaframma bloccato può portare a ernia iatale), ma per il benessere di tutto l’organismo.
Lo sblocco del diaframma in osteopatia, ad esempio, diventa fondamentale per risolvere disturbi a livello posturale; per trattare con successo il diaframma bloccato, è particolarmente efficace la terapia a vibrazione locale.
Le vibrazioni, penetrano per più di 6 centramenti nei tessuti, quando incontrano un muscolo, riequilibrano e normalizzano il tono muscolare, aumentando anche il potenziale di forza del muscolo.
Inoltre, stimolando la circolazione sanguigna e linfatica, portano ad un aumento dei meccanismi di riparazione e rigenerazione, fondamentali per il ritorno alla corretta distensione del muscolo.
In questo modo è possibile intervenire sia sulla tensione muscolare indotta dalla naturale degenerazione delle fibre, sia su un'eventuale infiammazione del diaframma, massimizzando l'effetto delle vibrazioni attraverso l’uso del Myofascial set, delle particolari testine in grado di lavorare sulle fasce muscolari e sulle intersezioni dei muscoli.
Trattare il diaframma bloccato permette di restituire a questo muscolo la normale flessibilità e forza di contrazione, così da poter svolgere la sua funzione in modo corretto, evitando l’insorgenza di determinati disturbi, come il reflusso gastrico.
La terapia vibrazione locale è uno strumento estremamente semplice e maneggevole da utilizzare, sia da professionisti qualificati in ambito riabilitativo, che come metodo di auto-trattamento quotidiano da fare direttamente a casa.
Diaframma bloccato e reflusso: quali sono i rimedi migliori?
Perché affidarsi ai dispositivi NOVAFON per la terapia a vibrazione locale
Come abbiamo visto, il trattamento del diaframma, permette di risolvere anche il problema del reflusso gastroesofageo, qualora sia causato da un blocco del muscolo. La terapia a vibrazione locale, in particolare, assicura risultati eccellenti, riequilibrando il tono muscolare e facilitando i processi di riparazione.
Per sfruttare al massimo tutti i benefici delle vibrazioni, puoi scegliere il dispositivo NOVAFON power 2, impiegato nelle terapie riabilitative e come metodo di auto-trattamento per moltissimi disturbi.
Inoltre, NOVAFON mette a disposizione corsi di formazione professionali, con docenti che hanno una lunga esperienza nel trattamento con la terapia vibrazione locale e webinar gratuiti per illustrare il funzionamento dei dispositivi, la miglior applicazione possibile degli accessori e tutta la vasta gamma di applicazioni terapeutiche disponibili per l’auto-trattamento.
Ora che conosci il legame tra diaframma bloccato e reflusso, contattaci per avere maggiori informazioni.